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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Domenica sono andata al cinema con gli amici. Di solito con loro vado a vedere film d'azione, di spionaggio, a volte sci-fi. In ogni caso, robe adrenaliniche, niente di sdolcinato. Per non rompere la traizione abbiamo visto Knockout - Resa dei conti di Sodebergh, un action spy.
La pubblicita' alla radio recita qualcosa tipo "Knockout, il piu' bel film d'azione di tutti i tempi". Vabbè, mi dico, e' ovvio che non ti diranno mai "questo film fa schifo, non andatelo a vedere", ma addirittura il piu' bello di tutti ma proprio tutti? Io non sono un critico cinematografico, ma posso anche grossolanamente dividere i film in orrendo, accettabile, bello, capolavoro e l'80% dei film di Sodeberg per me sta a meta' tra accettabile e bello. Ovviamente si tratta del mio personalissimo gusto, che non voglio imporre a nessuno.

Cominciamo dal cast: Ewan McGregor, Antonio Banderas, Michael Fassbender, Michael Duglas, Channing Tatum, Bill Paxton e Gina Carano. Certo quando uno si chiama Sodeberg non ha problemi ha ingaggiare star di prim'ordine. E allora facciamole recitare decentemente queste star. Gina Carano non e' un'attrice e si vede. Ok, volevano qualcuno che non avesse bisogno di una controfigura e lei e' perfetta. Ha alle spalle un passato di lottatrice in American Gladiators e un fisico da combattente. Ma quando le fanno fare il solito intermezzo da strafiga, col vestito buono e il tacco 12... ecco, li' proprio non ci siamo. Sara' che quando toglie il tacco 12 si vedono due caviglie da scaricatore di porto, sara' che ancora non e' in grado di camminare con una certa grazia, sara' che non lo so, ma c'e' qualcosa di stonato. Per le scene picchiaduro e affini invece nulla da dire. E Sodebergh ci tiene a far vedere che e' lei, perche' ne mette una quantita' spropositata e le fa durare tempi biblici.
Per essere un action movie e' troppo lento. Particolari assolutamente inutili che durano all'infinito. Poi troppe scazzottate, troppi inseguimenti, troppa azione. La trama c'e', la scenenggiatura pure e allora, facciamo un ritmo un po' piu' incalzante e diamo un po' piu' spazio all'andamento della storia, all'intrigo, ai personaggi. L'espediente del raccontare la trama principale al povero malcapitato, sequestrato per necessita', toglie mordente alla storia. Qualche combattimento in meno ci sarebbe stato bene. Cosi' il film finisce per sembrare un "picchiaduro" (Van Damme, Lundgren, Segal) interpretato da superstar. E a proposito di superstar, Fassbender e Banderas sono abbastanza nella parte ma Ewan "bamboccio" McGregor proprio non c'entra nulla. Nella scena in cui fa a botte con Mallory (Gina Carano) sembra quasi ridicolo. Bill Paxton, che interpreta il padre di lei, a mio parere è un po' troppo giovane per quella parte. Nonostante tutto cio' che posso aver detto, il film merita una visione e la Gina e' comunque un gran pezzo di strafiga, anche se forse non incarna proprio i canoni della bellezza Hollywoodiana. Knockout - Resa dei conti (2011) di Steven Sodebergh con Gina Carano, Ewan McGregor, Antonio Banderas, Michael Duglas, Channing Tatum, Michael Fassbender, Bill Paxton.
Premetto che io adoro gli horror anni '80. Dalle case infestate di Evil dead alle famiglie di pazzi di American Gothic per arrivare ai piu' weird Society, Basket Case e Re-animator. Detto questo Dead and Buried e' un bel filmettino a prescindere dai miei gusti cinematografici.
Siamo a Potter's Bluff, un paesino del New England, tutti si conoscono, la vita scorre monotona e non succede mai nulla di strano. I primi 10 minuti di film sono incentrati su un fotografo professionista che, in visita in quei luoghi, mentre fotografa il paesaggio incontra una bella ragazza bionda. Lei gli fa subito capire che vuole essere fotografata, lui non si tira indietro. La scena diventa piu' sensuale, lei gli fa vedere le tette e lui ovviamente non capisce piu' nulla. D'altra parte e' un uomo e la vista di un bel paio di tette mette k.o. i suoi pochi neuroni. Probabilmente lui si immagina gia' del sesso sfrenato con la disinibita biondina, che poi e' quello che si immagina anche lo spettatore. Le cose pero’ vanno diversamente, la biondina si impossessa della macchina fotografica, lo fotografa a sua volta e dal nulla escono fuori altre persone che alternativamente lo fotografano e lo picchiano. Lo legano a un palo e gli danno fuoco. Il suo corpo ancora in vita e’ ritrovato dentro una macchina sulla scena di un incidente stradale.

Lo sceriffo Gillis (James Farentino) sospetta qualcosa di strano perche’ l’interno della macchina e’ intatto, non e’ stato bruciato. A brevissima distanza di tempo compare un secondo cadavere (il tizio bruciato e sopravvissuto e' stato poi assassinato in ospedale con la modalita' di due foto sotto ^____^ ), quello di un vecchio marinaio ubriacone. Stavolta non ci sono dubbi sul fatto che sia statoucciso brutalmente. Personaggi un po’ stranetti circondano la vita dello sceriffo. La moglie (Melody Anderson), una innocua maestra elementare, che pero’ tiene in casa libri di stregoneria e la insegna ai suoi alunni. Il medico legale del paese che e’ anche il becchino (Jack Albertson) e ha una morbosa fissazione nel ricostruire i volti dei cadaveri che arrivano sul suo tavolo sfigurati. Nel frattempo altri omicidi infestano la piccola comunita'. Una giovane autostoppista, una famigliola che si e' persa. Certo di notte con quella nebbia chiunque si perderebbe. In questo devo dire che alla lontana l'atmosfera ricorda un po' Fog del maestro Carpenter.  Ora non voglio raccontarvi altro della trama perchè magari qualcuno di voi il film se lo vuole anche vedere. Il film e' un horror in piena regola, ci sono gli zombie e le scene splatter, quindi e' un horror. Il tema della comunità/setta mi ha ricordato un po' The Wicker Man, sebbene questo film sia poi completamente diverso nell'atmosfera. Ci sono quel tanto di grottesco e di weird che riescono a dare un pizzico di humour a tutta questa carrellata di morti ammazzati. La fine e', se non proprio prevedibile, assolutamente perfetta per l'andamento della storia.
DEAD AND BURIED - Morti e sepolti (1981) di Gary Sherman con James Farentino, Melody Andreson, Jack Albertson Voto: 7 e 1/2
Dato che oggi e' San Valentino vi lascio con un po' di locandine di cult movie e non in cui San Valentino c'entra in qualche modo. Naturalmente non nel senso lovvoso e sdolcinato che di solito si attribuisce a questa festa. Buon divertimento :)
Se penso a quando ero piccola (tipo elementari/medie) e a cosa guardavamo in TV i miei genitori ed io, mi vengono in mente i vecchi film anni '30, 40, 50, 60. Forse per questo sono abbastanza ferrata sugli attori dell'epoca, anche quelli piu' sconociuti. La mia mamma, quando era ragazzina, impazziva per Errol Flynn e Tyron Power, mio papà preferiva attori come John Garfield, o Robert Stack. Naturalmente anche io avevo le mie preferenze, ma c'e' un attore che tutti e tre abbiamo amato incondizionatamente per tutta la nostra esistenza. L'attore "uomo vero" per antonomasia, che non ha mai fatto un ruolo da cattivo, che ha combattuto contro le ingiustizie nei suoi film, che ha combattuto fino alla fine la malattia che lo ha portato via: John Wayne, il Duca.
Stagecoach (1939) di John Ford con John Wayne, Thomas Mitchell, John Carradine, Claire Trevor.
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IMDB gli attribuisce 172 film. Io ne ho visti quasi 70, alcuni piu' volte, alcuni piu' di 10 volte. Di alcuni film potrei citare a memoria interi pezzi di copione. Nella mia classifica cinematografica generale di tutti i tempi e di tutti i generi ai primi due posti ci stanno due film di John Wayne/John Ford: Ombre Rosse (Stagecoach) e Sentieri Selvaggi (The Searchers). Perche' John Wayne con John Ford ha girato piu' di 20 film e lo so che all'epoca la ricostruzione storico/filologica/scenografica a volte lasciava a desiderare e che i personaggi erano scolpiti con l'accetta, ma Jon Ford resta uno dei piu' grandi registi mai esistiti. (Quando a Orson Welles chiesero quali fossero quelli che lui considerava i 3 migliori registi lui rispose "John Ford, John Ford, John Ford")
 Hondo (1953) di John Farrow con Joohn Wayne, Geraldine Page, Ward Bond.
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Ormai la TV non la guardo piu' da anni, ma se sono a Genova dalla mamma e passano un film con John Wayne, qualunque dei suoi, non ce lo perdiamo. Ovviamente le ho regalato i dvd di tutti i suoi film piu' celebri, lei di suo ai tempi si era gia' fatta una discreta collezione di videocassette. Collezione che mi ha permesso di guardare anche film che in tv non passano, quelli vecchi che ha girato con la Republic e in cui porta ancora un orribile cappello alla "Tom Mix" :D

True Grit (1969) di Hanry Hataway con John Wayne, Glenn Campbell, Kim Darby. |
Detto questo non pretendo che gli altri condividano il mio pensiero, anche perche' non e' un pensiero completamente obiettivo. Il mio amore per il Duca e' a prescindere. A presciendere dai film brutti che ha girato e ne ha girati parecchi. "Il conquistatore" lo metto in cima alla lista e gli e' pure costato la vita, ma questa e' un'altra storia e non ne voglio parlare ora. A prescindere dalle sue idee reazionarie, che lo hanno portato ad essere tacciato di razzismo e di anticomunismo. Razzista? Mah.... ha sposato tre donne tutte e tre latinoamericane. A prescindere da tutto. Lui e' John Wayne, e' il Duca, e' una leggenda.
Spinal Tap, storia di una band che non c'era. Correva l'anno 1992, per la precisione era il 20 aprile. Sul palco dello Wembley Stadium si susseguivano artisti del calibro di Liza Minnelli, Elton John, David Bowie e altri accompagnati dai Queen. Si rendeva omaggio al grande Freddy Mercury, scomparso l'anno prima a soli 45 anni. Ad un certo punto entrano in scena gli Spinal Tap e gia' il nome e' sufficiente per farmi dubitare della serieta' del gruppo. Si comportano come se fossero dei cabarettisti e non dei cantanti e, dato che non li avevo mai sentiti nominare, (non che questo sia indicativo, ma effettivamente tutti quelli che hanno suonato/catato quella sera li conoscevo molto bene) ho pensato che facessero lo spettacolino divertente. Invece mi sono dovuta ricredere quando anche loro hanno eseguito il loro pezzo. E ora un po' di note biografiche. Gli Spinal Tap sono una band Heavy Metal inglese molto famosa, in attivita' da meta' dei '60 agli inizi degli '80. Hanno al loro attivo piu' di 10 album in studio, due album live, una ventina di singoli per non parlare dei bootleg e di altro materiale mai pubblicato. Come detto sopra hanno fatto una Guest Appearance al Freddy Mercury Tribute nel '92 e varie reunion. Il regista Rob Rainer, ha girato un film su di loro sotto forma di documentario o meglio mockumentary: This is Spinal Tap Il film racconta la loro storia, i loro successi, i concerti e tutto il resto. Menzione particolare va ai vari batteristi che si sono succeduti, causa morte improvvisa del predecessore per incidente di giardinaggio, esplosione sul palco, autocombustione e amenità varie. Il film è corredato da camei d'autore come Fran Drescher (la tata), Patrick Macnee (Steed degli Avengers), Billy Cristall, Dana Carvey, Angelica Houston e lo stesso Rob Reiner nella parte del regista del mockumentary. Ora pero' viene il bello: gli Spinal Tap non esistono. Si avete capito bene, nonostante le apparizioni, i concerti, gli album e tutto il resto [questa e' la pagina wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Spinal_Tap_(band) ] gli Spinal Tap non esistono..... o meglio non esistono come band reale. Esistono invece degli attori che impersonano la band e danno vita a un esilarante show. Le scene relative ai concerti sono state girate dal vivo. Gli Spinal Tap sono andati in tour come supporter di un gruppo piu' famoso e hanno cantato e suonato canzoni scritte da loro (loro= gli attori). Il film e' dissacrante, irriverente, politicamente scorretto, grottesco e tutte le peggior cose vi possano venire in mente. Ora guardatelo e passate un paio d'ore a scompisciarvi dalle risate

Copertina di uno degli album degli Spinal Tap
E questo e' per darvi una idea: Bobbi Flekman: You put a *greased naked woman* on all fours with a dog collar around her neck, and a leash, and a man's arm extended out up to here, holding onto the leash, and pushing a black glove in her face to sniff it. You don't find that offensive? You don't find that sexist? Ian Faith: This is *1982*, Bobbi, c'mon! Bobbi Flekman: That's *right*, it's 1982! Get out of the '60s. We don't have this mentality anymore. Ian Faith: Well, you should have seen the cover they *wanted* to do! It wasn't a glove, believe me.
This Is spinal tap (1984) Regia di Rob Rainer con Michael McKean, Christopher Guest, Rob Rainer
Al cinema e' uscita sotto forma di trilogia Red Ridign Trilogy: 1974, 1980, 1983. In realta' e' tratta dai 4 libri di David Peace Red Riding Quartet.  Ho visto il primo episodio e volendo e' autoconclusivo, anche se, dando un'occhiata all'inizio del secondo, si capisce chiaramente che e' un seguito, pur a distanza di 6 anni Siamo nello Yorkshire. La storia comincia col ritrovamento del cadavere di una bambina. Il giovane giornalista Eddie Dunford insieme ad un collega, cerca di venire a capo del mistero, ma viene trascinato in un mondo di corruzione a tutti i livelli, perversione, brutalita', intimidazione e..... il resto scopritelo da soli. Se il secondo e il terzo capitolo sono belli e inquietanti solo la metà del primo, vale la pena di guardarli. Nella parte del cattivo troviamo Sean Bean, che di per se e' gia' una garanzia. Il giovane giornalista invece e' impersonato dal futuro Spiderman Andrew Garfield, che, prima di arrivare all'eroe mascherato, ha interpretato ruoli a mio parere difficili in film non proprio di cassetta (Boy A, Non lasciarmi)
Non so voi, ma io nella vita ho pochissime certezze. Una di queste e' che nel periodo pre-natalizio la TV passera' sicuramente "Una poltrona per due", "La vita e' meravigliosa", "Miracolo sulla 34 strada", piu' tutta una serie di film mielosi e strappalacrime, perche' a Natale, è cosa nota, siamo tutti piu' buoni. MA CHI L'HA DETTO? Che poi gli Americani abbiano sta mania del lieto fine e del politically correct si sa, ma ogni tanto bisognerebbe cambiare registro. Eccheccavolo, facciamo una strage sul finale, Babbo Natale ha un incidente con la slitta e si rompe una gamba, sulla 34 strada si abbatte la un tornado, un fulmine, una maledizione divina.... altro che miracolo! Come da copione invece ci sciroppiamo film col nostro vecchietto barbuto, panzuto e vestito di rosso che distribuisce regali a destra e a manca e fa felice il bambino sfigato di turno. Per una volta in vita sua facciamolo comportare male, che pure lui sarà stufo di tutto sto buonismo. Pensate un po' se il suo motto fosse«I don't care if you're naughty or nice.» O ancora «Get Naughty this Holiday Season.» Prendi un Babbo Natale e il suo Elfo e mettili a rapinare centri commerciali la vigilia di Natale. Mettici che Babbo Natale e' cinico, insensibile e sempre ubriaco, fuma come un turco e fa sesso con donne ciccione. Gli ingredienti ci sono tutti per un Natale molto poco politically correct. Si vabbe', il bambino grasso e sfigato da far felice e l'happy end ci sono pure qui, ma tutto quel che ci sta in mezzo è assolutamente irriverente, indegno, inaccettabile, improbabile, improponibile e sconveniente. Tutto questo e' Bad Santa, black comedy magistralmente interpretata da Billy Bob Torthon, che ha al suo attivo tutta una serie di psicopatici, ritardati, bad guy, fuori di testa, insomma.... un ruolo un po' normale non me lo ricordo.
Bad Santa - Babbo Bastardo (2003) regia di Terry Zwigoff con Billy Bob Thorton, Tony Cox, Lauren Graham, Brett Kelly
Quote: Kid: Do you and Mrs. Santa have kids? Willie: No, thank the fuck Christ. Kid: What about the elves? Willie: Well, they stay with Mrs. Santa. I get them on the weekends.
La maschera del Demonio di Mario Bava (1960) con Barbara Steele, John Richardson, Andrea Checchi, Ivo Garrani Genere: Horror/Gotico
La maschera del Demonio e' una speciale maschera di tortura che si basa sul principio della Vergine di Ferro: aculei lunghissimi all'interno. La principessa Katia Vajda e il suo amante vengono condannati a morte per stregoneria. La punizione consiste nell'indossare la Maschera del Demonio (ed e' chiaro che quando i chiodi si conficcano nel cervello si crepa seduta stante) e poi essere arsa sul rogo. Ad eseguire la sentenza e' il di lei fratello, con degli imprecisati incappucciati, che pero' sembrano essere dalla parte dei buoni. Sfiga vuole che proprio in quel momento arrivi un acquazzone a spegnere le fiamme e il rito di purificazione rimanga incompiuto. Questo l'antefatto, che poi sarebbero i primi fotogrammi del film, quindi non preoccupatevi che non ho spoilerato. 200 anni dopo la storia riprende. Ci sono i discendenti della strega, tra cui una principessina che guarda caso e' la sua fotocopia precisa precisa. Ci sono un dottore e il suo assistente giovane e figo, perche' si sa, la storia d'amore ci vuole. Ma naturalmente ci vuole anche la vendette (della contessa verso i suoi discendenti). Nonostante le premesse forse un po' scontante per la cinematografia attuale, il film e' un gran bel film. Non dimentichiamo che e' stato girato nel 1960, quando non c'era la tecnologia, ma solo la bravura di attori, registi e tecnici. L'atmosfera e' gotica e inquietante, proprio come si addice a un film che ha la pretesa di far paura. E un po' di paura la fa, magari non tanta, ma qualche momento di angoscia genuina c'e' eccome. Ci sono scene esplicite e forti: la marchiatura, la maschera che conficca i suoi aculei nel viso della contessa, con relativi schizzi di sangue, il viso sfigurato della stessa quando torna per compiere la sua vendetta. Insomma, nulla da invidiare agli splatter moderni.  La sceneggiatura e' solida e l'uso del bianco e nero si rivela azzeccato nel creare l'atmosfera, quasi come in certi horror degli anni '30. Il cast e' composto da attori di primordine, alcuni presi in prestito al teatro. Barbara Steel, la scream queen del cinema horror anni '70, e' perfetta per il doppio ruolo di strega/fanciulla. I suoi occhi riescono a trasmettere la paura e lo sgomento della principessina e allo stesso tempo la ferocia e la sensualita' della strega.
Voto: 7.5
Evabbe' ... ormai la moda delle classifiche impazza e pure io mi sono lasciata trascinare. Ecco qui la mia classifica dei primi 15 film in assoluto, fatta di getto, senza starci a pensare su troppo, perche' altrimenti i film sarebbero diventati 50 come minimo :-p Ci tengo a precisare che, a parte i primi due, che sono effettivamente ai primi 2 posti della classifica, gli altri li metto piu' o meno a parimerito. Nel senso che se la riscrivessi ora, i primi due film non cambierebbero, ma qualcuno degli altri probabilmente si
1) Ombre rosse (John Ford) 2) Sentieri selvaggi (Jon Ford) 3) Exiled (Jonnie To) 4) Rosso sangue (Leo Carax) 5) The Killer (John Woo) 6) Quarto potere (Orson Welles) 7) Il dott. Stranamore (Stanley Kubrik) 8) Il senso della vita (Monty Python) 9) Breakfast on Pluto (Neil Jordan) 10)Excalibur (Jphn Boorman) 11) Corvo Rosso non avrai il mio scalpo (Sidney Pollack) 12) A colazione da Tiffany (Blake Edwards) 13) My beautiful laundrette (Stephen Frears) 14) Another country - La Scelta (Marek Kanievska) 15) I duellanti (Ridley Scott)
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