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Di La Ric (del 27/12/2011 @ 14:29:22, in Nerdate, linkato 1329 volte)
24 dicembre 2011 Lui: Qui ci sono regali per 10 persone Lei: Uh, si, forse. Dipende da quanti regali fai di solito Lui: E noi siamo solo in 3 Lei: Meglio no? Vuol dire che avremo un sacco di regaliciascuno ......... Lei ha un discreto bottino, almeno 25 tra pacchetti, pacchettini, pacchettoni. Cose piccole, cose grandi, cose utli, inutili, tecnologiche, geek.
Avere un fidanzato n3rd che ti regala un aspirabriciole non ha prezzo. Per tutto il resto c'e' (la mia) Mastercard.
Che poi tutto sembra fuorche' un aspirabriciole. Lo avrei visto bene in qualche serie di fantascienza del passato tipo U.F.O. o Star Trek. Magari una versione svecchiata del Rover, che francamente, tutto bianco, non era molto trendy :D
Avere un pinguino che fa i poppicorni non e' da tutti.
Per la serie "i regali teconlogici non sono mai abbastanza" ecco un'altra cosa che potrebbe capitarvi di ricevere da un fidanzato n3rd: la macchina per i poppicorni. Ma non una qualunque, quella a forma di pinguino Vabbe', la sera durante le maratone di Supernatural o Dexter, i poppicorni ci stanno pure bene e i pinguini mi piacciono. Resta il fatto che la mia casa e' piccola e per ogni cosa che entra devo creare uno spazio che non esiste. Pero', quanti di voi hanno un pinguino che fa i poppicorni? La risposta me la do da sola: nessuno :-p
Restando ancora in tema di tecnologia ora arriva il pezzo forte:
il regalo figherrimo che il fidanzato fa a se stesso facendo finta di farlo a voi
Funziona cosi': quando ancora non avete aperto il pacchetto vi dice che il regalo e' vostro, ma che poi, inevitabilmente lo userà tutta la famiglia, dove per famiglia si intende voi, lui e il gatto :-p Si chiama Kindle Fire, che e' la versione a colori del Kindle wifi (che io peraltro possiedo) e che oltre leggerci gli ebook, ci potete guardare i film, controllare la posta, giocare ad Angry Birds, andare su Feisbuc e, last but not least, usare come un Tablet Android, a patto che abbiate un fidanzato n3rd smanettone che sappia metterci sopra le mani.
Per controbilanciare tutta questa tecnologia non puo' mancare almeno un regalo frivolo. Se siete fortunate arriverà qualcosa che avevate visto insieme e che voi avete fatto di tutto per fargli capire che vi piaceva e che era qualcosa che vi sarebbe piaciuto ricevere per una qualche ricorrenza. Io ho avuto fortuana e mi sono arrivate una borsa e una sciarpa. Qualcosa di classico direte voi ... si ... piu' o meno. La borsa e' a forma di gatto e la sciarpa è modello "coniglio mannaro" perche' l'abbigliamento da strega non passa mai di moda
Di La Ric (del 21/12/2011 @ 14:48:33, in Miscellanea, linkato 1111 volte)
Tra pochi giorni è Natale e questo e' un dato di fatto. Si, ok, ma che vuol dire? Io non sono credente quindi non festeggio il Natale da un punto di vista religioso. Festeggio? Si decisamente festeggio. Il 25 dicembre sono con fidanzato e mummy dagli zii, con cugini e altri parenti. Loro sono la parte simpatica del parentado, quelli che mi fa piacere vedere e frequentare, quelli coi quali passare una giornata e' una gioia. I parenti "antipatici" li ho direttamente eliminati, tanto non sono capace di intrattenere rapporti di facciata. Il 26 dicembre siamo dalla mummy che, per l'occasione, cucina la cima genovese ed altre prelibatezze. Lo so, al ritorno dalle vacanze assomigliero' all'omino Michelin, ma chissene... si vive una volta sola. E il 24 dicembre? Niente messa di mezzanotte e niente cenone, ma qualcosa di meglio: lo spacchettamento dei regali In effetti si potrebbe dire che per me Natale e' principalmente lo scambio dei regali. Adoro riceverli, ma ancora di piu' farli. Non che ci voglia per forza una ricorrenza per questo, ma visto che c'e' utilizziamola. Quasi mai ho un regalo solo per le persone che mi sono piu' care. Quest'anno credo di avere un po' esagerato. La mummy si ritrova la serie completa di "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di Martin perchè, dopo aver visto "Game of throne" in tv, mi ha chiesto il libro .... he he he, credeva che fosse un libro solo. Ora la voglio vedere a metterli in ordine tutti e nove Poi ci sono gli immancabili dvd di John Wayne per cui lei ha una insana passione. E, per non farle mancare nulla, le ho fatto incorniciare una locandina originale del film "Cowboy". Le ho preso terzo libro di "Simon's Cat", visto che gli altri due le sono piaciuti molto. Infine le ho regalato un po' di coccole: trattamento viso con massaggio e cremine varie. Il fidanzato e' stato pure molto fortunato. Si ritrova 6 pacchetti per un totale di 8 regali. Non posso svelare il contenuto dei pacchetti, perchè magari passa di qui e si rovina la sorpresa. Posso dire che uno e' un regalo N3rd, come da tradizione. Si, decisamente fare regali mi piace un sacco. Mi piace quando vedo qualcosa e penso: "Oh, questo e' perfetto per xxx". Mi piace andare in giro per mercatini e trovare robine golose da mettere nei cesti, tranne poi dover resistere alla tentazione di mangiarle invece di regalarle ^^ Vabbe' sono una miscredente, senza spirito natalizio, senza fede. Quando verrà l'Apocalisse la mia anima brucerà all'inferno e non ci sarà uno strafigo come Castiel a riportarmi in vita (Supernatural docet), ma va bene cosi'. Intanto non vedo l'ora che sia sabato sera per aprire i regali. Poi magari faro' anche un post con le foto dei suddetti, cosi', tanto per farvi morire di invidia (scherzo )
Sesso e lucertole a Melancholy Cove Christopher Moore ed. Elliot
Minirecensione su questo libro bello, bello, bello. Hard boiled, giallo, fantasy, surreale, horror, ironico. Un paesino della costa ovest, dei personaggi squinternati eppure molto umani. Un mistero, un mostro e il prozac, tanto prozac. Da leggere come antidepressivo (al posto del prozac ovviamente).
Non so voi, ma io nella vita ho pochissime certezze. Una di queste e' che nel periodo pre-natalizio la TV passera' sicuramente "Una poltrona per due", "La vita e' meravigliosa", "Miracolo sulla 34 strada", piu' tutta una serie di film mielosi e strappalacrime, perche' a Natale, è cosa nota, siamo tutti piu' buoni. MA CHI L'HA DETTO? Che poi gli Americani abbiano sta mania del lieto fine e del politically correct si sa, ma ogni tanto bisognerebbe cambiare registro. Eccheccavolo, facciamo una strage sul finale, Babbo Natale ha un incidente con la slitta e si rompe una gamba, sulla 34 strada si abbatte la un tornado, un fulmine, una maledizione divina.... altro che miracolo! Come da copione invece ci sciroppiamo film col nostro vecchietto barbuto, panzuto e vestito di rosso che distribuisce regali a destra e a manca e fa felice il bambino sfigato di turno. Per una volta in vita sua facciamolo comportare male, che pure lui sarà stufo di tutto sto buonismo. Pensate un po' se il suo motto fosse«I don't care if you're naughty or nice.» O ancora «Get Naughty this Holiday Season.» Prendi un Babbo Natale e il suo Elfo e mettili a rapinare centri commerciali la vigilia di Natale. Mettici che Babbo Natale e' cinico, insensibile e sempre ubriaco, fuma come un turco e fa sesso con donne ciccione. Gli ingredienti ci sono tutti per un Natale molto poco politically correct. Si vabbe', il bambino grasso e sfigato da far felice e l'happy end ci sono pure qui, ma tutto quel che ci sta in mezzo è assolutamente irriverente, indegno, inaccettabile, improbabile, improponibile e sconveniente. Tutto questo e' Bad Santa, black comedy magistralmente interpretata da Billy Bob Torthon, che ha al suo attivo tutta una serie di psicopatici, ritardati, bad guy, fuori di testa, insomma.... un ruolo un po' normale non me lo ricordo.
Di La Ric (del 15/12/2011 @ 09:35:39, in Nerdate, linkato 1190 volte)
NERD: è un termine della lingua inglese con cui viene chiamato chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale, ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno ridotta predisposizione per la socializzazione. Lo stereotipo vede queste persone affascinate dalla conoscenza, specialmente quella riguardante la scienza e la matematica. GEEK: è un termine di origine anglosassone, indicante una persona affascinata dalla tecnologia. Il significato di geek non coincide con quello di nerd avendo una connotazione positiva almeno tra coloro che si fregiano del termine e amano etichettarsi in tal modo. OTAKU: è un termine della lingua giapponese che dagli anni ottanta è utilizzato anche per indicare le persone interessate in modo appassionato e/o ossessivo a qualcosa, generalmente manga, anime, e videogiochi.
In questi giorni si e' fatto un gran parlare su Booksandnegative e sul gruppo di FB MoonBase di questi termini e del significato che la gente ci vede quando te li appioppa. Il mio fidanzato rientra perfettamente in tutte e 3 le categorie sopracitate. Io abbastanza nella terza e un po' meno nelle prime due. Lui comunque dice che io sono mooolto nerd perche' so installare e configurare un router senza bisogno di aiuto nonostante sia una femmina e perche' porto con disinvoltura magliette con la scritta "Bazinga" o "Nobody expects the spanish inquisition". Per come la vedo io, poter configurare il router senza dover ricorrere all'aiuto di qualche maschietto e' una cosa figherrima, quanto alle magliette... non so giudicate voi. Ragion per cui, quando mi danno della nerd, mica mi offendo, anzi mi fa piacere. E per concludere non posso fare altro che postare il trailer di un film che, chi come me non e' piu' un giovincello, si ricorderà sicuramente.
La maschera del Demonio di Mario Bava (1960) con Barbara Steele, John Richardson, Andrea Checchi, Ivo Garrani Genere: Horror/Gotico
La maschera del Demonio e' una speciale maschera di tortura che si basa sul principio della Vergine di Ferro: aculei lunghissimi all'interno. La principessa Katia Vajda e il suo amante vengono condannati a morte per stregoneria. La punizione consiste nell'indossare la Maschera del Demonio (ed e' chiaro che quando i chiodi si conficcano nel cervello si crepa seduta stante) e poi essere arsa sul rogo. Ad eseguire la sentenza e' il di lei fratello, con degli imprecisati incappucciati, che pero' sembrano essere dalla parte dei buoni. Sfiga vuole che proprio in quel momento arrivi un acquazzone a spegnere le fiamme e il rito di purificazione rimanga incompiuto. Questo l'antefatto, che poi sarebbero i primi fotogrammi del film, quindi non preoccupatevi che non ho spoilerato. 200 anni dopo la storia riprende. Ci sono i discendenti della strega, tra cui una principessina che guarda caso e' la sua fotocopia precisa precisa. Ci sono un dottore e il suo assistente giovane e figo, perche' si sa, la storia d'amore ci vuole. Ma naturalmente ci vuole anche la vendette (della contessa verso i suoi discendenti). Nonostante le premesse forse un po' scontante per la cinematografia attuale, il film e' un gran bel film. Non dimentichiamo che e' stato girato nel 1960, quando non c'era la tecnologia, ma solo la bravura di attori, registi e tecnici. L'atmosfera e' gotica e inquietante, proprio come si addice a un film che ha la pretesa di far paura. E un po' di paura la fa, magari non tanta, ma qualche momento di angoscia genuina c'e' eccome. Ci sono scene esplicite e forti: la marchiatura, la maschera che conficca i suoi aculei nel viso della contessa, con relativi schizzi di sangue, il viso sfigurato della stessa quando torna per compiere la sua vendetta. Insomma, nulla da invidiare agli splatter moderni. La sceneggiatura e' solida e l'uso del bianco e nero si rivela azzeccato nel creare l'atmosfera, quasi come in certi horror degli anni '30. Il cast e' composto da attori di primordine, alcuni presi in prestito al teatro. Barbara Steel, la scream queen del cinema horror anni '70, e' perfetta per il doppio ruolo di strega/fanciulla. I suoi occhi riescono a trasmettere la paura e lo sgomento della principessina e allo stesso tempo la ferocia e la sensualita' della strega. Voto: 7.5