Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Il diciottesimo vampiro di Claudio Vergnani
"...sbarco il lunario uccidendo vampiri. Non è un compito difficile, ed è sempre meglio che lavorare. lo e i miei compagni li distruggiamo durante il giorno, mentre dormono il loro sonno di morte, nascosti nei loro miserabili covi. Non possono reagire. Un paio di colpi di mazzuolo ed è fatta. Forse non è il mestiere più bello del mondo, ma è facile e socialmente utile. Non occorrono coraggio o particolare determinazione. Non serve essere animati dal sacro fuoco della giustizia. Serve solo un po' di pratica e tanta disperazione. Per certi versi è come la disinfestazione di topi o insetti: fai quello che devi fare, sopportando il disgusto, e poi te ne torni a casa. Sempre che non si finisca per esagerare, per passare la misura. Il problema è che non sapevo che esistesse un confine. L'ho saputo solo dopo averlo oltrepassato. E, a quel punto, tornare indietro non era più possibile..."
“Oh, che importava? Questa notte, questo fuoco, la cessazione dell’ansietà e la sensazione di vivere, se pur non aveva uno scopo, era, comunque, essenzialmente romantico! I fumi del vino conferivano una sorta di eroismo al loro fallimento.”  "Belli e dannati" di F. S. Fitzgerald, e' la storia di una coppia di giovani, belli e ricchi. Lei e' bellissima e corteggiatissima. Lui diseredato dal nonno, cerca in tutti i modi di riconquistare la sua eredita' perche' non e' in grado di affrontare una vita diversa. Sprofondano in una spirale di feste e di alcool dalla quale non riescono piu' a tirarsi fuori, incapaci di abbandonare l'eta' dell'innocenza e farsi carico delle responsabità che la vita adulta impone.
Quando la vita e' una telenovelavite parallele di Pedro Camacho, scrittore di drammi radiofonici e Mario, potenziale scrittore in erba nella Lima degli anni '50.
Geniale voto: 8/9
"Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui" (J. Swift)
I N D I S P O N E N T E il nostro Ignatius e' la persona piu' indisponente che esista, antipatico fin dalle prime pagine. esagerato in tutto anche nella mole. misogino, ipocondriaco, paranoico, convinto che il mondo debba adeguarsi a lui e non lui al mondo. refrattario a qualunque tipo di lavoro. convinto di essere nel giusto, sempre e comunque. e nonostante si cacci in situazioni assurde e pericolose, alla fine riesce sempre ad uscirne, in un modo o nell'altro
[We Can Be] Heros
di Autori Vari
[super]eroi improbabili
racconti divertenti di improbabili (super) eroi e non
...perche' salvare il mondo non e' sempre una faccenda seria ^^
I quasi adattidi Peter Hoeg
- un collegio speciale per ragazzi quasi adatti
- quasi normali
- quasi pronti per essere inseriti nella societa'
- ma che fine hanno fatto tutti gli orologi?
- e come mai questa strana selezione naturale?
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