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Allora …. chiariamo subito un punto… io e Rob Zombie non siamo in sintonia, questo e assodato. I suoi film non mi piacciono, ciononostante vanno visti. E se la casa dei 1000 corpi poteva essere un omaggio a "Non aprite quella porta" + "American gothic" + horror anni '80 con famiglie mostro, questo non saprei come definirlo.
Veniamo alla trama. Trama? Quale trama? Sceneggiatura inesistente. Tre attempate signore decidono di far tornare le streghe a Salem e se la prendono con Heidi, l'erede del reverendo Hawthorne, che aveva mandato al rogo le streghe originarie. A parte qualche scena in ambientazione reale/realistica, tutto e' un ammasso di cose seza senso e simbolismi che forse io non conosco quindi non capisco. All'inizio il film e' lente, molto lento, non succede nulla e non si capisce dove voglia andare a parare, poi parte per la tangente con streghe nude dal corpo sfigurato, indefiniti mostri, improbabili, fantasimi, sogni, incubi, bagno di sangue e la madonna psichedelica.
Mi spiace, ma non ci arrivo a capre che cosa mi rappresenti un fil del genere. Comunque… regia RZ, soggetto RZ, sceneggiatura RZ, produttore RZ…e ci credo! Alrimenti dove lo trovavi qualcuno che ti produceva o ti dirigeva questa schifezza? Tra gli attori ho riconosciuto Bruce Davidson … ve lo ricordate in "Willard e i topi". Quello si che era un horror, altro che Streghe di Salem.
Our Brother Jeff Hanneman, May He Rest In Peace (1964 - 2013)
Slayer is devastated to inform that their bandmate and brother, Jeff Hanneman, passed away at about 11AM this morning near his Southern California home. Hanneman was in an area hospital when he suffered liver failure. He is survived by his wife Kathy, his sister Kathy and his brothers Michael and Larry, and will be sorely missed.
Di La Ric (del 06/06/2013 @ 16:46:31, in Televisione, linkato 1200 volte)
Nell'immenso universo televisivo non c'e' che l'imbarazzo della scelta. Non e' un mistero che io prediliga le serie TV targate UK, dato che gli Inglesi non sono morbosamente legati al politically corretc e all'happy end. E cosi' saltano fuori capolavori come "Life on Mars", "Luther" e "Dead Set". In questi giorni sono incappata in "Vicious", che non saprei come definire.Vi ricordate quelle bellissime sit-com anni '70 come "Un uomo in casa", "Papà caro papà o "Mi benedica Padre"? Ecco, Vicious ci si avvicina molto. Dura meno di mezz'ora, ci sono le risate in sottofondo. Insomma un tuffo nel passato umoristico British Style. Perchè a ognuno il suo: gli inglesi sanno far ridere di gusto con classe.
Ora prendete due mostri sacri del cinema/teatro/televisione Ian Mc Kellan e Derek Jacobi, e metteteli a interpetare due gay che stanno insieme da 48 anni. Freddie (McKellan) è una attore che ha interpretato sempre ruoli secondari e nonostante questo, si comporta come una star di prima grandezza. Stuart ha una vecchissima mamma, che ancora non conosce le sue inclinazioni sessuali, nonostante conviva con Freddie da quasi 50 anni.
Gli altri due personaggi fissi della serie sono Violet, amica di vecchia data dei due, sempre alla ricerca dell'uomo della sua vita, o comunque di un uomo di qualcunque tipo e Ash, il nuovo vicino di casa giovane e belloccio. I quattro si cacciano in situazioni al limite del paradossale, il tutto senza muoversi da casa. Si, perche' la serie e' molto teatrale e si svolge all'80% nel salotto di Stewart e Freddy.
Voto per la serie : 8.5 Voto per i 3 interpreti principali: 9/10
... e chi si perde questa serie, peste lo colga :)
INIZIO: A history of violence, il killer bastardo si redime e cambia vita, diventa marito devoto e padre affettuoso finche' non accade qualcosa che lo fa ritornare quello che e' sempre stato, un killer senza scrupoli. Immaginate di retrodatare il tutto di circa 400 anni e avrete l'inizio del nostro film
FINE: Qui si vira sul soprannaturale/fantasy, del genere Constantine, la fine e' pressoche' la stessa, almeno la ricerca della salvezza dell'anima, perdono divino etc etc.
QUELLO CHE STA TRA INIZIO E FINE: Tutto assolutamente telefonato, non c'e' nulla che non si capisca almeno mezz'ora prima che accada.
SOLOMON KANE: Hugh Jackman sarebbe stato un Solomon perfetto, Viggo Mortensen sarebbe stato un Solomon altrettanto perfetto. James come si chiama no ci azzecca proprio. Ha la faccia da "film ironico", tipo Van Helsing per capirci, ma Solomon Kane e' un film maledettamente serio e cupo. Poi pero' quando ha le crisi mistico/religioso/esistenziali non convince nessuno, nemmeno se stesso.
Potrei continuare ma mi fermo e siccome mi sento generosa come voto gli do 5
Premetto che ieri sera il n3rd lavorava a computer, e io non ero molto in vena di guardare tv o altro. Comunque stavo cazzeggiando col cell e facendo zapping e incappo in Horror Destination, una rassegna che fanno la domenica sera. Dato che mi era capitato di vedere già un paio di telefilm niente male, mi fermo e guardo di cosa si tratta. Un film, già iniziato, ma non da molto. Parla di Zombie. Evabbe' un altro film sugli zombie. "Zombie Zpoccalypse" che so che altri amici hanno visto, ma non ricordo più se ne hanno parlato bene o male. Ormai i film sugli zombie si sprecano e tenere dietro a tutto e' impossibile. E poi diciamocelo, dopo Shaun of the dead e' impossibile far meglio o almeno far bene.
Infatti questo film non si smentisce. Personaggi sprovveduti all'inverosimile, che fanno cose che nemmeno io, che sono totalmente impreparata agli zombie, farei, se non altro per le 8 stagioni di Supernatural che mi hanno insegnato qualcosa sui mostri/demoni e altre amenità soprannaturali e non. Comunque questi protagonisti sprovveduti, meritano proprio di morire perché fanno una cazzata dietro l'altra. Come se non bastasse, si fanno seghe mentali per cose assurde. Ma dico io, sei in fuga, continuamente preso d'assalto da gruppi di zombie, non sai se arriverai al giorno dopo, certe pippe esistenziali mi sembrano un po' fuori luogo. La storia non esiste. Ci sono loro che devono arrivare in un posto e nel frattempo si intrattengono in combattimenti con gli zombie. Che poi, che senso ha scaricare un caricatore nella pancia di uno a distanza ravvicinata, quando sai benissimo che se non lo prendi in testa non lo abbatti? E come può un colpo di machete che ti manca per un buon mezzo metro farti cadere la testa? Questi e altri quesiti resteranno irrisolti.
La bestia, che non si capisce che cazzo c'entri ma una bestia mutata ci sta sempre bene
Ma poichè evidentemente c'è una giustizia divina, il gruppo pian piano si decima, perchè giustamente la stupidità non va premiata ma punita. Questo film e' una cagata pazzesca, non guardatelo perché non cè proprio nessun motivo per farlo. Se devo dargli un voto gli do zero, forse uno, ma non di più' che poi mi dicono che sono troppo generosa
Non mi stancherò mai di ripeterlo, dopo Shaun of the dead, fare meglio o fare almeno un prodotto accettabile che parli di zombie non e' per niente facile. Cio' nonostante in mezzo alla caterva di zombie movie che si sono susseguenti in questi ultimi anni, ogni tanto si trova qualcosa di godibile e divertente. Questo è il caso di Cockneys vs Zombies, film del 2012 di Matthias Hoene La pellicola è targata UK e questo già' e' una mezza garanzia perche', anche questo non mi stanco mai di ripeterlo, English (anglosassoni in genere) do it better, almeno quando si tratta di serie TV. Si svolge a Londra, come si evince dal titolo e val la pena di guardarla in lingua originale, magari coi sottotitoli che l'accento cockney non e' di facile comprensione.
Terry e Andy sono due fratelli che stanno progettando una rapina in banca per procurarsi soldi e impedire che la casa di riposo dove si trova il loro nonno (un ex malavitoso) venga demolita. Cosa c'entrano gli zombie in tutto questo? Beh, gli zombie vengono fuori durante degli scavi, da una tomba del 17th secolo, trovata casualmente dagli operai.
Tra gli attori abbiamo un paio di "vecchi" d'eccezione: Honor Blackman che e' stata la bellissima Pussy Galore di 007-Missione Goldfinger e Alan Ford, navigato attore inglese comparso in molte serie tv e film tra cui Lock & Stock e The snach Il resto e' puro umorismo come solo gli inglesi sanno fare. E' divertente, irriverente, demenziale, surreale. Un'ora e mezza di zombie e sangue, tanto sangue. Perché' ultimamente hanno fatto anche zombie movie senza che venisse sparsa una sola goccia di liquido rosso. Va bene il politically correct, va bene che così non si incorre nella censura, va bene che così lo guardano anche i bambini, ma io quando sparo a uno zombie voglio vedergli saltare via la testa o altre parti del corpo, budella comprese.
Una delle scene piu' divertenti del film, gara di corsa tra uno zombie e un vecchietto col treppiede ^^
Un'ora e mezza di film per una serata senza pretese, ma divertente Voto: 7 +
Oggi mi sento in vena di classifiche. La classifica sui film più belli, che poi e' solo la mia personale opinione, l'avevo già fatta e la trovate qui http://www.finalfantasymirror.net/dblog/articolo.asp/articolo=98 La classifica dei film più brutti invece la faccio ora e, tanto per chiarire, alcuni dei film sottoelencati, non ho scelto io di andarli a vedere, a sono stata costretta da altri ^___^ Probabilmente e ne sono molti di più, ma in questo momento non mi vengonono in mente.
The Vanguard di Matthew Hope a buon diritto al primo posto. Non ho capito di che parla, dove è ambientato, non ho capito la trama, i personaggi, insomma di sto film non ho capito un beneamato caxxo, che di per se non lo rende un film brutto, ma andate a vederlo e poi mi direte se non ho ragione (comunque IMDB lo vota 3.4)
Zombie Apocalypse di Nick Lyon è una cagata pazzesca. Incoerente e assurdo da cima a fondo, personaggi talmente stupidi che si meritano la fine che fanno (quelli che muoiono)
Martyrs di Pascal Laugier Come per il n. 2 cagata pazzesca. C’è chi dice che sia un capolavoro e chi sono io affermare il contrario? Nessuno, ma a me proprio non è piaciuto. La fine poi è una delusione.
Talos, l’ombra del faraone di Russell Mulcahy. Vabbè, qui è come sparare sulla Croce Rossa ^__^
Twilight di Catherine Hardwicke per orde di bimbeminkia vogliose. Vogliose di che? Di un diafano rachitico cessetto che, per carità, a me non piacciono i palestrati, ma lui ha proprio bisogno di qualche bistecca. Per la cronaca l'ho guardato solo per seguire il blog delle "Malvestite", che ha distrutto libri e film in modo intelligente e divertente
New Moon di Chris Weithz vedi film precedente
Timeline di Richard Donner Non so perchè mi sia venuto in mente…. effettivamente ce ne sono di più brutti
Sapore di Marenumeri vari, registi vari Vabbè, questi film mi costringevano ad andarli a vedere quelli della mia compagnia, quindi si parla di una vita fa
In the name of the king di Uwe Boll Questo l'ho visto con cognizione di causa perché c'é Jason Statham,. Vabbè che Jason va visto a prescindere, che e’ figo a prescindere etc etc,ma il film è una pena, orrendo oltre ogni limite.
Tutta colpa del paradiso di Francesco Nuti Questo mi costrinse a guardarlo un mio ex che a gusti cinematografici faceva un po’ pena. Infatti quando lo portai a vedere Gorki Park si addormentò
Borat di Larry Charles Ecco, questo pure l’ho scelto io con cognizione di causa e ancora non ho capito se sia un capolavoro o una cagata pazzesca, ma sono propensa più per la seconda (Sasha Baron Cohen è comunque bravissimo)
Ghost Rider di Mark Steven Johnson Terrificante! Cage è fuori tempo massimo e soprattutto fuori di testa se pensa di fare ancora il baldanzoso eroe in motocicletta alla sua età. Se si tira ancora un pò la faccia finirà con lo strapparsi
Le streghe di Salem di Rob Zombie So che per questo verrò fustigata a morte, ma a me sto film mica e' piaciuto. Mi sono addormentata all'inizio e poi costretta a stare sveglia fino alla fine. Più che un film mi ricorda un viedoclip. Forse ci sono simbolismi che non capisco, ma l'ho trovato di una noia mortale
Vi ricordate i classici horror anni '80? Quelli tipo "La casa". "Le colline hanno gli occhi" e "American Gothic". Quelli in cui i soliti 4 o 5 di studenti sprovveduti, fanno una vacanza in qualche posto sperduto, incontrano la famiglia di pazzi, cannibali, torturatori e vengono massacrati nei modi più' indicibili. E se lo meritano perché fanno cose talmente stupide, che lasciarli in vita sarebbe un insulto all'intelligenza dello spettatore
Ecco, Tucker and Dale vs Evil, fa il verso a questo genere di film: ci sono gli studenti, ci sono gli hillybies, c'é il posto sperduto. C'e la motosega e ci sono un sacco di altri riferimenti agli '80 che non vi svelo per non togliervi la sorpresa. L''argomento però é trattato da un punto di vista completamente diverso, contrario, capovolto. Si può dire commedia degli errori, e anche degli orrori, perché in effetti di cadaveri ce ne sono in quantità e nessuno muore tranquillamente nel sonno. Per gli amanti del gore c'e' da divertirsi. Ora non fustigatemi, ma un pochino questo film mi ha ricordato Bad taste di Jackson, e lo so che li' siamo su un altro pianeta, ma Tucker and Dale vs Evil e' comunque un horror-comedy divertente e diverso dai soliti cliché.
Quando ero piccola non credevo a Babbo Natale. Diciamocelo chiaramente, un vecchio ciccione vestito di rosso che arriva dal Polo Nord a bordo di una slitta trainata da renne e si cala dal camino (noi nemmeno lo avevamo il camino) è inverosimile anche per un bambino di 3 anni. Le mie letterine le davo direttamente ai genitori, che sapevo bene detenere il portafogli e la possibilità di comprare giocattoli e affini e posso dire di essere stata in gran parte esaudita da loro.
In America i bambini sono più creduloni, o almeno così sembra a giudicare da film e telefilm a sfondo natalizio (escludendo ovviamente Babbo Bastardo). Babbi Natale agli angoli delle strade che raccolgono soldi per beneficenza, bambini che fanno la fila nei centri commerciali per sedersi sulle ginocchia di Babbo Natale e fare le loro richieste. Trovarsi di fronte a un Babbo il cui spirito non è esattamente natalizio per loro e' più' scioccante. Se poi questo Babbo non Natalizio è munito di accetta o falce da mietitore la faccenda si fa seria, soprattutto se improvvisamente la vigilia di Natale, in un paesino sperduto di poche anime, compaiono cadaveri uccisi nei modi più efferati.
La trama del film in realtà non e' nulla di che. Fino a metà film si segue una pista che poi viene completamente ribaltata e la fine non e' che sia proprio questa gran sorpresa. Però ora viene la parte figa. Questo film ha ricevuto R come valutazione della US Motion Picture Association, che vole dire "may contain mild or implied sex scenes, prolonged nudity, strong violence often with blood and gore, strong horror scenes and explicit/illegal/prolonged drug use", quindi vietato ai minori di 17 non accompagnati da un genitore. La parte più divertente del film e' proprio "strong violence often with blood and gore, strong horror scenes". Perchè se guardo un horror mi aspetto del sangue, tanto sangue e tanti squartamenti. Se li ho contati bene ci sono circa 15 morti ammazzati e nei piu' svariati modi: fulminati, squartati, impalati, triturati e chi più ne ha più ne metta.
Ciliegina sulla torta abbiamo tra gli interpreti il piu' famoso "ultraviolento" del cinema uno i cui principali interessi sono lo stupro, l'ultra-violenza e Beethoven :-p Si sono certa che avete capito che mi sto riferendo ad Malcom McDowell. Qui comunque fa la parte dello sceriffo buono.
Silent Night Regia: Steven C. Miller Interpreti: Malcolm McDowell: Sceriffo Cooper - Jaime King: Aubrey Bradimore - Donal Logue: Santa Jim Voto: 6/7