L'ULTIMO FIORE

Di Tifa "Eleonora" Lockheart

 

Ti sto cercando in questo sogno.

Non so se riuscirò a trovarti, ma voglio cercarti, forse questa volta ce la posso fare.

Sento ancora il dolore pungermi attraverso ai lividi che mi hai provocato. Ma quello non eri tu, anche se per un attimo l'ho pensato perdonami.

Tentò di pulire la gonna impolverata, ma le macchie di terra decidono di non andarsene.

Attorno a me è tutto nero.
Non so se è un richiamo, non so se l'esplosione mi ha fatta svenire.

Il Tempio degli antichi è scomparso, e anche qualcosa di me è stato cancellato completamente.

Qualcosa di cui non avevo mai stimato l'importanza: essere solo una ragazza.

Da quando ho avuto quel mancamento all'entrata, no, forse da quando Hojo mi aveva puntato il dito

"Aeris, tu non sei una bambina come le altre. Tu sei una bambina speciale".

Mi sono sentita morire quando le guardie mi hanno sparato

"E' lei, è l'Antica!!! Sta cercando di sfuggire, sparate!!".

Non volevo che tu mi vedessi sotto la luce verde Lifestream.

Volevo essere guardate alla luce del sole, come tutte le altre ragazze, perché solo quello volevo essere.

Qualcosa attorno a me si accende.
Alberi, alberi, alberi. Luce surreale.

Cammino a passi incerti, esitante sulla direzione da prendere.
Conosco questo posto, lo chiamano "La foresta addormentata" e so che nessuno può avventurarsi al suo interno senza un oggetto magico.

Ma non importa, a me non servono oggetti speciali, perché io *sono speciale*.

Io sono una Cetra, e se sono capitata qui è perché gli spiriti degli antichi lo hanno deciso.

Sento la loro voce, mi stanno dando una missione.

Mi stupisco di quello che dicono, non mi sembra possibile che una mia sola preghiera possa salvare l'intera umanità.

Gli sforzi di Barrett, quelli di Tifa, di RedXIII, di Cid….gli sforzi di Cloud, del *mio* Cloud…

Loro che mettono l'anima in ogni battaglia, loro che danno il sangue per questa causa…loro che combattono ogni giorno non possono fare niente, mentre io che mi sono sempre limitata a nascondermi nelle retrovie, posso essere l'ago della bilancia.

Mi sento in colpa.

Ma non devo, mi dicono, perché io sono una Cetra.

Una Cetra è forte, una cetra va incontro al suo destino, una Cetra SA di essere superiore agli altri e non se ne deve stupire.

Ma io non mi sento superiore proprio a nessuno.

Mi siedo all'ombra di un albero, e guardo il sole colorare la rugiada coi suoi raggi.

Lo sto guardando in modo diverso, lo sto guardando con gli occhi di una Cetra.

Lo guardo e penso "Lo sai che tu mi appartieni?".

Rimpiango il tempo in cui per la prima volta vidi la luce del sole a Midgar, la città dove non c'è notte e non c'è giorno, in un luogo che non fosse la mia casa.

Cloud aveva sfondato il tetto della chiesa, e da quell'apertura era entrato per la prima volta tutto quel sole.

Mi dispiacque per i fiori schiacciati, poi vidi lui e dei fiori non mi importò più niente. Potevano anche marcire tutti, perché io avevo ritrovato Zack.

Era vestito come lui, i suoi occhi erano come i suoi, gli occhi dei SOLDIER…ma era stato subito così lampante che erano due persone diverse.

Zack era onesto, leale e dolce.

Quel ragazzo biondo era strafottente e indolente.

Ricordo che gli chiesi "Ti ricordi di me?" e lui mi rispose "No, non ti ho mai vista prima".

Rido a ripensarci.

Immagino i miei fiori

Spero non appassiranno e morranno con me, perché loro sono solo comuni fiorellini, loro meritano di vivere, loro non sono *speciali*. Chi riesce ad essere speciale tra tanti uguali, è veramente speciale. Io non sono speciale, ma semplicemente **diversa**

Mi alzo, pulendo la gonna come posso. Niente, le macchie sono ancora qui e non vogliono andarsene.

"Desideri qualcosa Aeris?"

Sento domandare nella mia testa.

Si, desidero essere Aeris la flowergirl, non Aeris l'erede degli antichi. Io odio questo titolo, odio tutto quello che lo riguarda, odio dover essere ciò da cui tutto dipende, odio tutto questo.

"Solo una cosa" dico "….vorrei…" non riesco a terminare la frase perché il fiato mi si spezza in gola.

Mi chino per terra, e mi stendo piano accanto al prato fiorito.

I fiori sono sempre stati i miei unici amici, i fiori sono buoni, i fiori hanno protetto la persona che amo, voglio essere come un fiore, voglio poterlo proteggere anche io come posso…

Ma ho paura.

Ho paura perché non c'è conforto nella voce che mi parla.

Ho paura perché un brivido mi corre lungo la schiena, ho paura perché sento il Pianeta che mi chiama a se.

Sono un'Antica, posso parlarci.

Ci provo Aiutami ti scongiuro, non lasciarmi morire qui, voglio rivedere Cloud, voglio rivedere i miei compagni, voglio rivedere il sole, voglio essere una ragazza normale… non sento risposta.

Rido, devo essere un'Antica difettosa.

Forse è per questo che non ho mai conosciuto la superiorità.

Anzi, deve essere per questo motivo che mi sento così terribilmente debole e afflitta.

Mi sento inferiore a RedXIII, vorrei avere la sua saggezza e il suo sangue freddo, mentre invece sono una sbarbatella impulsiva.

Mi sento inferiore a Barrett, vorrei avere la sua dedizione, perché io pianto sempre a metà tutto quello che comincio e mi stufo di terminare.

Mi sento inferiore a Cid, perché lui si è ripreso dopo essersi visto il sogno di una vita sfumato davanti, mentre io non sono mai riuscita a riprendermi dal giorno in cui ebbi la notizia "Zack è stato disperso durante la missione a Nibelheim, non si sa più nulla di lui".

Mi sento inferiore a Yuffie, perché riesce sempre a essere attiva e dinamica, mentre io mi lascio abbattere troppo facilmente dal peso degli eventi.

Mi sento inferiore a Vincent, perché riesce a tirare avanti senza bisogno di nessuno, perché io se non ho qualcuno vicino mi sento mancare.

Mi sento inferiore a Cait, che ha chiesto "scusa", e per me è così difficile.

Mi sento inferiore a Tifa, e non serve dire perché.

Vorrei il suo coraggio, vorrei la sua forza, vorrei poter portare la minigonne come lei, vorrei essere sexi come lei, vorrei riuscire a farmi guarda da Cloud come ci riesce lei.

Con gli occhi di chi pensa "Ti amo per tanti di quei motivi che non posso immaginare".

E mi sento inferiore a Cloud.

In tante, troppe cose.

Ma mi tiro un pugno, mi faccio male, perché merito una punizione. Perché una Cetra non deve sentirsi inferiore a miseri umani.

Ma l'unica cosa che mi rende diversa da loro è avere questa perla bianca tra i capelli, perché anche io sono una misera umana, io non sono una Cetra, sono solo una rinnegata.

Guardo la strada aprirsi davanti a me, schiudersi come un bocciolo di rosa.

Mi trae in inganno, perché tanto lo so che quel laghetto non mi porterà fortuna, perché so che nulla potrà portarmi fortuna, perché so che quella cupola di cristallo che mi promette di proteggermi, diventerà la mia campana di vetro.

La mia vita è solo una partita a dadi truccati.

Guardo ancora la strada, guardo il punto che devo raggiungere, quello che separa l'inizio dalla fine.

L'inizio della rinascita, la fine della mia vita.

Perché non so cosa accadrà, ma certamente il signore non sarà benevolo con me.

Non lo è mai stato, altrimenti non mi avrebbe fatta nascere figlia di un uomo e di una Cetra.

Non mi avrebbe costretta a tanto.

Odio chiunque mi abbia dato la vita, e odio che ha deciso che dovevo essere io, Aeris Gainsborough, a pagarla per tutti.

Io non voglio pregare per il mondo, io non voglio salvare il Pianeta, non me ne frega niente del Pianeta, voglio finire i miei giorni quando Meteor schiaccerà il mio corpo, o lottando per fermarla. Insieme ai miei amici.

Io non voglio essere l'ultima degli Antichi…voglio solo essere Aeris.

Voglio la mia vita umile, voglio la mia mamma adottiva, voglio i miei amici, voglio i miei fiori, voglio i malfamati vicoli di Midgar che orma sono parte della mia esistenza.

Non voglio che la gente parli di me dicendo "Che ero una brava ragazza" o che "Mi sono sacrificata per la salvezza del mondo" perché sarebbero solo…un mare di stronzate.

Dio solo sa quanto non voglio tutto questo, nessuno immagina quanto sia terrorizzata e abbia voglia di fuggire.

Ma invece mi alzo, e mi dirigo verso quel punto.

"Voglio vedere Cloud!" grido a qualcuno di indefinito.

"Vi prego…" comincio a lacrimare "Fatemi vedere Cloud…!".

I miei occhi bruciano come non mai.

Li frego forte Tifa non avrebbe mai pianto come una scema e blocco ogni impulso a singhiozzi.

Voglio essere come Tifa, voglio essere la ragazza che potrebbe piacere a Cloud, se solo non fosse destinata a sparire quello stesso giorno.

Non sono forte come Tifa, e ricomincio a piangere correndo lungo la foresta.

Il punto da raggiungere sembra allontanarsi. Desidero che sparisca, ma so che mi aspetta trepidante.

Continuo a piangere.

Penso a Zack, che non ho potuto rivedere prima che se ne andasse.

Penso che se solo avesse tenuto duro ancora per un po', questo mio sacrificio avrebbe salvato anche lui.

Odio questo mondo, perché un modo che lascia morire una persona come Zack non è un mondo che merita di essere salvato…è un mondo che deve essere distrutto.

Odio il mondo, perché IO devo salvare questo mondo che ci odia, che odia me

Odio questo mondo perché non voglio salvarlo, voglio permettergli di rinascere. Ma non sarà questo che farò, non posso arrivare a tanto.

Sono una Cetra difettosa.

Provo rabbia, provo paura, provo gelosia, provo invidia.

Non so neppure se sono abbastanza pura da poter veramente invocare la Holy.

Corro più forte, inciampo in una radice e mi si sbuccia il ginocchio.

Mi brucia molto, mi fa davvero male

Perché devo provare dolore se non sono un essere umano? Perché devo avere paura se non sono un essere umano? Perché, perché, perché se sono una Cetra, perché?

"Aeris!"

Mi sento chiamare.

Mi alzo da terra e mi sporgo da un tronco. Sto fluttuando nell'aria e vedo le mie lacrime infrangersi a terra.

Il mio vestito è completamente rovinato, il mio viso straziato.

"Aeriiiiis!!!"

Riconosco la sua voce…Cloud, Cloud, Cloud!!!

"Non ti è riconosciuto il diritto di toccarlo, ne di avvicinarti troppo a lui. Accontentati" mi dice qualcuno.

Si, mi accontento.

Perché sono un'Antica, e devo accontentarmi.

Mi do' una aggiustata ai capelli e al viso, non voglio che *lui* mi veda così.

Voglio che mi trovi determinata e coraggiosa.

Forse, voglio davvero che pensi "Aeris si è sacrificata per noi", perché non reggerei a sentirlo dire "Aeris era solo una vigliacca".

Devo farmi forza, perché questo è il mio cammino.

Breve, ma intenso.

Eccomi, sono a terra.

Lo guardo, e mi sembrano attimi eterno.

Comincio a parlare, gli spiego cosa ci faccio qui, gli spiego dove sono.

Lui mi riserva uno sguardo che non avevo mai visto nei suoi occhi.

Mi piaci Cloud, mi piaci tantissimo…

Tenta di fermarmi, ma non posso cedere così alla paura

"Chiamerò la Holy, così potrete fermare Meteor. Solo un'Antica, solo una Cetra come me può" mi stupisco della fermezza con cui pronuncio questa parole terribili.

Ammetto davanti a lui la mia diversità schiacciante, quella che avevo sempre tanto di nascondere anche a me stessa, che ho sempre nascosto a Zack.

Ho voglio di piangere, ma non posso.

Infondo, sto facendo come gli avevo detto

"un giorno uscirò da Midgar. Parlerò col Pianeta e troverò la mia Terra promessa".

Quel giorno è arrivato.

Ma non voglio che si preoccupi, desidero sempre di più che mi ricordi come "La dolce flowergirl che si è sacrificata per il bene del mondo", perché questo è l'unica esclusiva che posso pretendere nel suo cuore.

Non posso chiedergli di ricordarmi come "La ragazza sempre allegra" o "la ragazza coraggiosa" o ancora "La bella ragazza di Midgar", perché chissà quante -Tifa in primis- avrebbero potuto portarmi via il posto, aggiungere il loro ricordo cancellando il mio.

Così invece lui sarebbe stato convinto di dovermi la vita…non mi avrebbe dimenticata.

Ho voglia di abbracciarlo e dirglielo di nuovo "all'inizio era solo perché gli somigliavi, ma ora per me sei solo Cloud", perché forse finalmente le mie ricerche sono terminate. Sono riuscita a incontrarlo. Come desideravo tanto.

Inclino la testa e gli sorrido, voglio che mi ricordi così, prego che non si accorga dgli occhi rossi vergognosi e umilianti.

Voglio che veda solo il mio sorriso e cancelli il resto

"Tornerò, quando tutto questo sarà finito".

Mi vergogno della bugia clamorosa che ho detto, ma non posso fare altrimenti.

Un addio sarebbe troppo martoriante.

Volto i tacchi e me ne vado, senza più guardarlo in faccia E' troppo bello, troppo.

Lo sento che mi chiama, ma non posso voltarmi.

Ringrazio chi lassù mi ha offerto la possibilità di crearmi questo ricordo nella sua testa. Un ricordo che avrà solo lui.

Sento dei passi dietro di me, ma non mi volto a guardare.

So che non può essere Cloud, rabbrividisco, mi sento morire ad ogni metro percorso.

Ma ormai sono arrivata, non posso tirarmi indietro.

Non ho potuto salvare Zack, ma posso ancora salvare Cloud.

Voglio salvare Cloud, perché possa essere felice con la sua Tifa, come una ragazza *vera*, non con una brutta imitazione di una meticcia umana-cetra.

Non importa del mondo, voglio salvare solo lui.

Finché c'è vita, per questo Pianeta lotteranno i membri dell'AVALANCHE.

Barrett, Cid, RedXIII, Yuffie, Vincent, Cait, Tifa, Cloud.

Forse non c'è bisogno di nessuna distruzione per far seguire la rinascita.

Forse in pochi potranno salvarne molti.

E io che non so combattere, che odio la guerra, che sogno solo una vita tranquilla che non posso avere Miraggio lontano come l'immagine di Cloud che mi cerca devo offrire il mio aiuto come posso.

Ormai ho deciso.

Sento altri passi pesanti dietro di me.

Non ho più paura.

Forse finalmente sarò liberata. Forse questo mondo che non mi vuole ora sarà più contento, e io con lui.

Alzo fieramente la testa e le lacrime non scendono più.

Colgo un fiore, il mio *ultimo* fiore.

Mi giro, e lo porgo all'uomo vestito di nero dietro di me.

"Grazie, grazie per avermi lasciata rivedere Cloud, grazie per liberarmi dai pesi della mia esistenza"

Corro velocemente alla Capitale Dimenticata, senza voltarmi indietro, so che fuggirei per un riflesso incondizionato.

Devo andare incontro al mio destino.
Perché se anche il mondo che devo salvare è un mondo che non mi ha mai voluta, anche se è un mondo che non merita di esistere, nonostante tutto……..è il mondo su cui ho vissuto.

Su cui vivono Red, Barrett, Cait, Yuffie, Vincent, la piccola Marlene, mia madre, Tifa, Cloud; il mondo su cui li ho conosciuti e amati, il mondo che ho diviso, anche se solo per una frazione di tempo, con Zack.

Devo proteggere questo mondo affinché qualcun altro possa vivere e provare tutto questo, o forse qualcosa di meglio di quello che ha provato e vissuto una rinnegata come me.

C'è Cloud davanti a me. Apro gli occhi e lo guardo. Gli sorrido.

Ti prego Cloud, ti prego, vivi anche per me, perché io non ho saputo e potuto farlo.

E voglio fissare il suo viso in questo attimo meraviglioso.

Salvati Pianeta, vieni Holy, salva questo mondo che se anche ha tanto di cattivo, riesce ancora a fare sbocciare i fiori…in un luogo dove ci sono i fiori, non può esserci solo malvagità…Holy, salva questo Pianeta, perché sopra ci vive qualcosa di buono, qualcosa di meraviglioso.

Sento un gelo lancinante sferrarmi una stoccata mortale dalla schiena al ventre.

L'ultima preghiera prima di chiudere gli occhi per sempre.

E ti prego, salva anche Sephiroth. Fa che anche lui trovi la sua Terra Promessa.

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